sabato 26 ottobre 2013

Non ha riverenza, perché ne ha dispetto. - Gio Ponti. Milano. 1949.


Dentro quelle scarpe, un uomo. 
Viene dall'Est Europa. 
Scrive un italiano corretto per chiedere l'elemosina in via del Corso. Scrive po' con l'apostrofo. Correttamente. 
Penso a tutti quei presuntuosi abbarbicati in posti di comando della classe dirigente italiana che scrivono po' con l'accento e pretendono di giudicare chi scrive po' con l'apostrofo. 
La chiave di volta della meritocrazia è questa. 
Ecco perché l'arco sul quale dovrebbe poggiare il nostro Paese è crollato. 
Per colpa di un pugno di irriverenti e dispettosi.

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