venerdì 11 novembre 2011

Caso Catania: Giovanni Salvi insediato alla guida della Procura

Giovanni Salvi, procuratore a Catania







Giovanni Salvi è il nuovo procuratore della Repubblica di Catania. Designato con il voto del Csm il 2 novembre è giunto in sede con largo anticipo in base alla richiesta del procuratore Generale di Catania, Giovanni Tinebra. 




"Sono consapevole delle attese che vi sono nella citta', che ha


tanti meriti, tante sofferenze e tante difficolta"'. Afferma il procuratore della Repubblica di Catania Giovani Salvi, durante la cerimonia di insediamento. Salvi, 59 anni, per venti anni sostituto procuratore a Roma approda nel 2002 al Csm come componente togato, quindi passa alla procura generale presso la Cassazione.

"Oltre che dal vostro augurio - aggiunge Salvi - sono stato accolto da un'altra notizia che in qualche maniera fa da buon auspicio all'inizio del mio lavoro, la conclusione di una brillante operazione di polizia, (sequestro di armi, ndr) che da un lato mi dà grande soddisfazione per il risultato, dall'altro mi rende ancora più consapevole delle difficoltà del mio compito".




Da pm a Roma e poi da sostituto pg in cassazione si occupa di indagini delicate come la strage di Ustica, gli omicidi Pecorelli, Calvi e D'Antona, inchieste sui Nar e le Br. Salvi è "perfettamente consapevole di venire in una procura e in uffici giudiziari che hanno una tradizione straordinaria nel contrasto soprattutto al crimine organizzato".

"In città è mancato (per otto mesi, ndr.) un procuratore capo nominato dal Consiglio superiore ma vi è stato un procuratore che ha retto l'ufficio in questi mesi in maniera autorevole con risultati straordinari e quindi questo mi carica di una responsabilità ancora maggiore".

"Sono convinto - afferma Salvi - che l'efficienza del lavoro giudiziario debba essere sempre coniugata con il rispetto più assoluto delle garanzie, innanzitutto dei cittadini che hanno la sventura di incontrare la giustizia come vittime e anche come imputati".

"Per potere realizzare questo - precisa il procuratore - è necessario un grande sforzo che parta dal personale amministrativo e sono consapevole anche che solo il rapporto costruito con l'avvocatura può far sì che ci sia una procura ed una difesa efficiente. Tutto questo è assolutamente indispensabile perché si possa avere efficienza e garanzia cioé vera giustizia".

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