I pm milanesi seguono l'odore dei soldi per ricostruire la rete dei rapporti di Karima El Mahroug, in arte Ruby, la cubista che frequenta le feste del premier e per la quale Berlusconi si spende al telefono con la questura auspicandone il rilascio. Si scopre che Karima riceve soldi da Augusto segretario dell'impresario Lele Mora. Gli agenti di una volante della questura di Genova, sorprendono in piazza Caricamento un imprenditore ligure, 44 anni, si chiama Silvestri, in macchina con la minorenne. Karima ha in borsa cinquemila euro in biglietti da 500. Somma eccesiva per una minorenne che fa la cubista. Gli agenti fanno domande.
Silvestri dice di averla conosciuta nella discoteca Albikokka di Genova dove Karima balla e non si fa chiamare Ruby ma Rachida. Dopo quella volta, l'imprenditore accompagna spesso Karima alias Ruby alias Rachida a Milano2.
Silvestri precisa di non sapere effettivamente cosa andasse a fare la ragazza a Milano né che fosse minorenne. I due vengono rilasciati. Il verbale finisce a Milano nell'inchiesta per favoreggiamento della prostituzione che vede indagati Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti.
Rapporto difficile quello della bella Ruby con i soldi. Spesso accusata di furto. Ruby racconta di 190mila euro in contanti, orecchini, orologi semplici e con brillanti, vestiti da sfilata e una automobile straniera. Nelle carte della procura ci sono cinquecento foto e un video, realizzati durante le serate del bunga bunga ad Arcore.
Altra coincidenza. Nell'inchiesta Vallettopoli, i finanzieri di Milano accusano Fabrizio Corona, Lele Mora ed altri sei imputati di evasione fiscale per 17 milioni di Euro: un imprenditore genovese, tal Marcello Silvestri emette fatture false, Mora e corona dribblano il fisco, almeno sin quando Lele Mora non ammette: "I 3 milioni di euro consegnati dall'imprenditore Marcello Silvestri provenivano da fatture false, in parte furono spesi per regali a Fabrizio Corona". Il pasticciaccio brutto di via Fatebenefratelli promette nuove rivelazioni.
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