mercoledì 23 aprile 2014

La dimensione europea del crimine organizzato


Colletti criminali di Ruta e Gayraud 
alla libreria Feltrinelli di Catania



Mercoledì 23 aprile, alle ore 18, presso la Feltrinelli di Catania, in via Etnea n. 285, presentazione del libro Colletti criminali. L’intreccio perverso tra mafie e finanze, di Carlo Ruta e Jean-François Gayraud (Castelvecchi Editore, Roma). Carlo Ruta ne discute con Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia europea. Introduce e coordina il dibattito Renato Camarda, giornalista e componente del direttivo catanese dell’associazione Libera.

«La deregulation, sostenuta dai neoliberisti, avrebbe dovuto garantire al mercato globale, quindi alle nazioni, un duraturo equilibrio. Ma le crisi degli ultimi decenni, da quella del 1987 a quella dei prestiti subprime esplosa nel 2007-08, che, per quanto differente e distante, può avere come solo termine di confronto la Grande Depressione degli anni trenta, sconfessano ancora una volta ogni sicurezza. La deregulation si presenta in realtà come fattore di squilibrio e degenerazione. Alimenta perciò il contagio e le assimilazioni criminali, con effetti pregiudizievoli per i paesi. L’attuale processo di globalizzazione, inaugurato negli anni di Reagan, ha finito con l’aprire le porte, meglio di quanto si fosse visto nell’America ruggente del primo Novecento, a imperi economici e finanziari tipicamente malavitosi, che, sostenuti da traffici clandestini di ampiezza globale, al tempo delle rivoluzioni borghesi d’Europa e di Marx erano del tutto inconcepibili. Oggi, realtà criminali di questo livello hanno voce nella finanza internazionale, influiscono sulla politica di Stati, ispirano i costumi e le consuetudini sociali».

CARLO RUTA. Saggista, si occupa principalmente di ricerca storiografica e analisi geopolitica dei fenomeni criminali. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui: Il binomio Scelba-Giuliano(Rubbettino, 1995) Giuliano e lo Stato (Edibisi, 2001), Guerre solo ingiuste. La legittimazione delle guerre e l’America dal Vietnam all’Afghanistan (Mimesis, 2010), Narcoeconomy. Business e mafie che non conoscono crisi (Castelvecchi Rx, 2011), Il caso Giudici. Nicolas Giudici: il giornalista che indagò i poteri forti di Francia (Alpine Studio, 2012).

JEAN-FRANÇOIS GAYRAUD. Esperto di fenomeni criminali, svolge incarichi direttivi presso il Conseil Supérieur de la Formation et de la Recherche Stratégiques. Da questore della Polizia nazionale francese, ha svolto un ampio lavoro di analisi delle strutture organizzative mafiose. È autore di numerose opere, tra cui: Divorati dalla Mafia. Geopolitica del terrorismo mafioso (Elliot, 2010), La grande fraude. Crime, subprimes et crises financières (Odile Jacob, 2011), Le renseignement criminel (Cnrs, 2011), Géostratégie du crime, con François Thual (Odile Jacob, 2012).

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