L'ex presidente del Tribunale dei minori di Catania, Giovambattista Scidà, è morto domenica pomeriggio dopo una lunga malattia. In pensione dal 2002, Scidà aveva fatto scoppiare il 'caso Catania' nel 2000,
quando aveva denunciato rapporti tra magistrati e imprenditori legati ad ambienti mafiosi. La vicenda era stata poi archiviata dal Csm, che aveva proposto il trasferimento di Scidà da Catania per incompatibilità ambientale. Al centro delle accuse l'ex procuratore aggiunto Giuseppe Gennaro. A gennaio di quest'anno era stata pubblicata la foto che ritraeva Gennaro con un imprenditore al servizio della famiglia Laudani "mussi i ficurinia" che gli aveva costruito la villa dove abita. Dopo comunicati di protesta e persino sit-in sul sagrato del palazzo di Giustizia di Catania, il sostituto Gennaro è uscito sconfitto, sia pur di misura, nella corsa alla guida della Procura catanese, con la nomina di Giovanni Salvi.
L'Associazione Addiopizzo Catania in una nota sottolinea di aver appreso "con rammarico della
morte di Scidà, aggiungendo come quest'ultimo "nello svolgere con dedizione, impegno e amore il suo lavoro, ha fatto tanto per la città di Catania". "Scidà non e' stato solo il Presidente del Tribunale dei Minori - afferma l'associazione - ma è stato un cittadino mosso da una profonda passione civile che, al di là delle sue funzioni istituzionali, lo ha portato a spendersi costantemente per il fiorire della legalità in città. E' con amarezza ma profondo senso di gratitudine che gli porgiamo un ultimo saluto ed esprimiamo vicinanza a familiari ed
amici".
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